Il taping neuromuscolare è una terapia che può essere inserita in programmi terapeutici fisioterapici sia manuali sia strumentali.

Conosciuta anche con l’acronimo NMT, il taping neuromuscolare offre benefici linfatici e vascolari continuativi. Consente di facilitare il recupero in situazioni post-operatorie e post traumatologiche.

Scopriamo insieme al Dottor Riccardo Colombo, fisioterapista di Borgomanero in provincia di Novara, tutte le informazioni utili dedicate a questa particolare terapia.

Definizione di taping neuromuscolare

Il taping neuromuscolare è una terapia biomeccanica che utilizza stimoli decompressivi e compressivi.
L’applicazione di uno speciale nastro elastico in certe zone del corpo, fa sì che si formino pliche cutanee durante il movimento, in modo da ottenere benefici a livello muscoloscheletrico e sulla circolazione venosa e linfatica, e permettendone il pieno movimento muscolare e articolare, ne attiva le difese corporee, aumentando la capacità di guarigione.
È ideale nella cura dei muscoli, dei nervi e nelle situazioni post-traumatiche, in fisioterapia o semplicemente per migliorare la riabilitazione.

Informazioni utili

Il Dottor Riccardo Colombo ha riassunto alcune delle principali informazioni relative al taping neuromuscolare:

  1. La tecnica è da utilizzarsi come terapia aggiuntiva da inserire in programmi terapeutici o come unica risorsa.
  2. L’applicazione dev’essere mantenuta più giorni in modo di consentire al corpo di innescare i processi di autoguarigione.
  3. Non contiene alcun principio attivo e può essere usato su bambini, adulti, anziani e donne in gravidanza, sportivi e non.
  4. Richiede professionalità e si sconsiglia di procedere a questa soluzione senza le necessarie competenze.

Requisiti del kinesiotaping

Un bendaggio realizzato con taping neuromuscolare ha alcune peculiarità essenziali.

 Tra le principali:

  1. Deve essere confortevole per il paziente, sia nella sua preparazione che nella sua permanenza sul corpo (che può arrivare fino al massimo di 10 giorni). Solitamente, infatti, il taping muscolare è fatto di materiale anallergico latex free, per evitare irritazione della cute, che è sempre comunque possibile nelle zone corporee maggiormente sensibili o nei punti di maggior trazione sui tessuti.
  2. Confortevole deve essere anche l’applicazione, cioè il paziente deve essere posizionato nel maggior comfort possibile oppure, se inevitabile, mantenerne la posizione scomoda per il minor tempo possibile.
  3. Il bendaggio con taping neuromuscolare deve essere adattabile sul corpo e le sue varie superfici sia nella forma che nella lunghezza e personalizzabile. Per ultima e non meno importante, il taping neuromuscolare deve essere rinnovabile, e rinnovato, dopo un controllo, trascorsi tot. giorni di tempo di applicazione.

I benefici del taping neuromuscolare

Pensi che il taping neuromuscolare possa essere la soluzione che stavi cercando? Non ti resta che scoprire quali sono i benefici della tecnica realizzata da un esperto, come il fisioterapista Riccardo Colombo.

Consente di:

  • Alleviare il dolore;
  • Normalizzare la tensione muscolare;
  • Rimuovere la congestione venosa e linfatica;
  • Migliorare la vascolarizzazione sanguigna;
  • Correggere l’allineamento articolare;
  • Migliorare l’assetto posturale.

In quali circostanze si ha l’applicazione del taping neuromuscolare?

  • Prevenzione di infortuni;
  • Miglioramento della performance sportiva;
  • Terapia del dolore;
  • Recupero Funzionale;
  • Traumi minori (post primo soccorso).

Sei interessato a scoprire maggiori informazioni?

Contatta il Dottor Riccardo Colombo senza impegno! Il fisioterapista di Borgomanero, in provincia di Novara, è a tua completa disposizione per fornirti tutti i dettagli di cui hai bisogno.