Ti è mai capitato di rivolgerti a un fisioterapista per ripristinare il benessere fisico del tuo corpo? 

Oppure sei propenso a compiere questo passo, per dire addio a dolore e malessere che non ti consentono di vivere la quotidianità al meglio?

Il Dottor Riccardo Colombo, fisioterapista di Borgomanero in provincia di Novara, nel corso della prima seduta con i propri pazienti effettua la valutazione funzionale fisioterapica.

Nell’approfondimento di oggi è pronto a presentarti tutti i dettagli relativi a questo importante processo.

Che cos’è la valutazione funzionale fisioterapica  

Parlando di valutazione funzionale fisioterapica si intende un processo fondamentale utile a comprendere quali siano le parti del corpo che necessitano di un trattamento di fisioterapia.

Solo conoscendo nello specifico la natura del disturbo, infatti, è possibile realizzare un programma riabilitativo specifico e mirato sulle esigenze del paziente.

Un momento di fondamentale importanza sia per il fisioterapista che per il paziente stesso perché permette al primo di iniziare a raccogliere informazioni sul problema e a entrambi di gettare le basi per un buon rapporto di fiducia che permetta la massima collaborazione per lo svolgimento del piano terapeutico.

Attenzione, la valutazione funzionale fisioterapica non presuppone una diagnosi clinica. Essa è compilata dal medico ma non è esaustiva per definire un valido programma riabilitativo. Sicuramente è fondamentale per comprendere quale patologia sia stata riscontrata e a valutarne le soluzioni.

Come ha inizio e le fasi

La valutazione funzionale fisioterapica ha inizio con l’anamnesi. Essa è sempre necessaria per consentire al Dottor Riccardo Colombo di conoscerti, scoprire in quali contesto sei inserito, le tue abitudini quotidiane, individuare insieme quali sono i problemi e gli obiettivi da raggiungere. Ultimo punto, ma non meno importante, si tratta di un momento in cui si comprende se è indicato o controindicato l’intervento dello specialista per soddisfare il tuo bisogno di salute.

Durante la valutazione funzionale fisioterapica, come anticipato, sarà possibile dare origine a una vera e proprio alleanza terapeutica. Il fisioterapista ti porrà delle domande, alle quali sarai tenuto a rispondere in completa serenità e trasparenza. In questo modo sarà individuato il disturbo, comprendendo al meglio come risolverlo.

Nel caso in cui il quadro clinico non fosse chiaro o risultasse incompleto, il Dottor Riccardo Colombo nel corso dell’anamnesi potrà richiedere di rivolgerti al medico specialista per l’esecuzione di ulteriori accertamenti diagnostici.

Se ciò non fosse necessario, la valutazione funzionale fisioterapica proseguirebbe con un esame fisico obiettivo.

La fase successiva: l’esame fisico

Dopo essersi accertato che il trattamento fisioterapico è ciò di cui hai realmente bisogno per ritrovare il giusto benessere, si procede con l’esecuzione di quello che è conosciuto come esame fisico obiettivo.

Esso presuppone una valutazione globale o posturale, basata sulle ipotesi diagnostiche funzionali della valutazione, un’indagine distrettuale del segmento o dei segmenti corporei ipoteticamente compromessi.

Il Dottor Riccardo Colombo esegue un’indagine globale (o posturale) di tutto il sistema e diverse analisi distrettuali. Le indagini distrettuali prevedono test muscolari e articolari, palpazione dei tessuti molli e test ortopedici. In base alla problematica emersa dall’anamnesi sono valutati anche alcuni sistemi, come l’equilibrio.

Per eseguire l’esame fisico obiettivo il fisioterapista:

  • Osserva il paziente in statica e dinamica, richiedendo, se necessario, l’esecuzione di alcuni gesti motori semplici. In questo modo è possibile valutare i movimenti spontanei delle articolazioni. 
  • Potrebbe approfondire l’esame valutativo con una palpazione del distretto interessato per valutare le capacità sensitive, il tono-trofismo muscolare e l’integrità delle articolazioni.
  • Esegue test specifici.
  • Valuta la mobilità passiva di un segmento (ovvero la libertà di movimento di un’articolazione) e la mobilità attiva (tra cui coordinazione e forza nel movimento).

La formulazione della diagnosi

Terminato l’esame funzionale il fisioterapista Riccardo Colombo formula la diagnosi funzionale fisioterapica che prevede l’individuazione della disfunzione del paziente e delle cause fisiche o ambientali che la determinano o alimentano.

Il fisioterapista ora può quindi formulare una “diagnosi funzionale fisioterapica” e un “progetto riabilitativo”. Al suo interno sono definiti degli obiettivi raggiungibili che vengono valutati progressivamente seduta dopo seduta.

 Se il fisioterapista, in caso contrario, avesse ancora qualche dubbio, non esiterebbe ad inviare il paziente dal relativo Medico Curante o Specialista per eventuali accertamenti diagnostici.

Sei interessato a scoprire maggiori informazioni sulla valutazione fisioterapica funzionale? Il Dottor Riccardo Colombo, fisioterapista di Borgomanero, è a tua completa disposizione per dire addio a tutti i tuoi dubbi e perplessità!